Anagrafica condominiale e obblighi dell’amministratore e dei titolari di diritti reali.

Su Norme &Tributi del Sole 24 Ore viene pubblicato un articolo del presidente di Appc nella sezione Le Guide.
Si descrive quella che tecnicamente viene chiamata Anagrafica condominiale.
La Guida è un testo completo per chi volesse approfondire la questione e utilissima per gli amministratori, ma anche per i singoli proprietari.
In sintesi
L’amministratore deve avere i dati di tutti coloro che hanno la disponibilità dell’immobile, siano essi proprietari, usufruttuari o inquilini.
Quindi debbono fornire l’indirizzo postale (pec o fax se disponibile), il codice fiscale e i dati catastali.
Se ci sono più comproprietari o ci sono usufruttuari i dati di tutti.
Tutto ciò serve perché l’amministratore possa convocarli per le assemblee e per ragioni di sicurezza.
Serve anche nel caso di morosità, si può agire solo su chi è effettivamente condomino o usufruttuario in quel momento, se si sbaglia si perde la causa e si pagano le spese. E’ il caso del condomino apparente che si verifica quando ufficialmente risulta proprietario un soggetto che non lo è giuridicamente.
Il rischio in questo caso è anche quello della prescrizione, cioè la perdita del diritto: senza la messa in mora dell’obbligo di pagare le spese i crediti del condominio si prescrivono in 5 anni ai sensi dell’art. 2948 c.c.
Chi è obbligato a trasmettere i dati?
Obbligato è il proprietario e se non lo fa l’amministratore li deve acquisire dagli uffici (conservatoria o comune) imputandogli i costi.